Le risorgive sono affioramenti naturali di acque di falda che emergono in pianura, deviate in superficie dalla presenza nel terreno di zone impermeabili ricche di limiTerriccio finissimo portato in sospensione nelle acque ferme o correnti e da esse deposto. Leggi e argille.
Gli ambienti d’acqua delle risorgive e la vegetazione delle loro rive costituiscono luoghi eccellenti per molte specie di piante e animali, permettendo un’elevata biodiversitàLa coesistenza in uno stesso ecosistema di diverse specie animali e vegetali che crea un equilibrio grazie alle loro reciproche relazioni. Leggi ecologica.
La formazione di una risorgiva è un fenomeno poco diffuso in natura poiché necessita di specifiche condizioni; la caratteristica principale delle sue acque è quella di avere una temperatura costante di circa 11-12℃ che risente delle variazioni stagionali con un ritardo di 2-4 mesi, le acque sono quindi più fredde in Aprile e più calde in Ottobre permettendo la presenza di particolari microclimiClima di una zona geografica locale che differisce in modo caratteristico e significativo da quelli delle zone circostanti Leggi; l’acqua di risorgiva è anche eccezionalmente limpida perché filtrata dai materiali rocciosi del terreno.
Attraverso gli interventi di bonifica e la trasformazione dei terreni in aree coltivabili l’uomo ha trasformato le risorgive in fontaniliIl fontanile si ottiene ampliando gli avvallamenti naturali del terreno per favorire la venuta a giorno dell’acqua, operazione che trasforma le risorgive nell’intento di bonificare il terreno per la coltivazione. Leggi, ampliando gli avvallamenti naturali del terreno per favorire la venuta a giorno dell’acqua e creando un sistema di canali o “aste” utili per l’irrigazione, riunite poi nella formazione di roggeCanale artificiale proveniente generalmente da un corso d'acqua più ampio e utilizzato per l'irrigazione o per alimentare mulini ad acqua e piccole centrali elettriche. Leggi o veri e propri fiumi di risorgiva.